Spett.le Rivista dei Consumatori,
Ieri un rappresentante di un’azienda di sicurezza e prevenzione si è presentato a casa mia con un cartello identificativo e mi ha detto che veniva per la sicurezza del gas.
L'ho lasciato entrare perchè ho pensato che venisse a far un’ispezione.
Dopo essere entrato, invece, ha iniziato a spiegarmi che c'era una nuova normativa europea e che per sicurezza si sarebbe dovuto installare a tutte le case un detettore di fughe per il gas.
Dopo di questa introduzione, citando la legge europea, mi ha mostrato il detettore e mi ha detto che per avere il detettore e tutta la documentazione prevista dalla legge avrei dovuto pagare €190,00.
Per precauzione sono andata a cercare il nome della azienda su internet, ed ho trovato che si trattava di una azienda privata che vende questi detettori.
L’addetto ha installato il detettore e mi ha chiesto come volevo pagare.
Mi aspettavo che mi rilasciasse un bollettino postale, come è normale per le prassi “ufficiali”.Invece, c'erano solo le alternative cash, bancomat o "check".
A questo punto ho deciso di chiedere a questo signore di farmi vedere i documenti per i quali per legge installare quel detettore era obbligatorio. Mi ha fatto vedere un foglio dicendo che il detettore di fughe di gas era "in accordo con gli standard" europei.
Come è evidente questo è molto diverso da quello che mi aveva fatto capire sino a quel momento.
In conclusione, mi hanno provato a vendere un detettore facendomi capire che era un OBBLIGO di legge.
Invece, l'unico documento legale che aveva serviva a certificare il buon funzionamento del detettore.
A questo punto io gli ho detto che non volevo il detettore e ho detto a questo signore di andare via.
Quello che mi preoccupa è che questa persona è venuta alle 11 del mattino un’ora quando di solito ci sono a casa delle persone anziane e sole.
Ho quindi capito che vi sono aziende che pur di vendere i loro prodotti cercano di ingannare la gente facendo spendere 190 euro sotto l'illusione che è obbligatorio farlo.
Credo che i consumatori abbiano il diritto di scegliere se vogliono comprare un prodotto, e se lo vogliono fare, hanno il diritto di scegliere la marca o l'azienda.
Immagino anche che questo inganno non sia legalmente punibile, ma mi sembra importante renderlo noto ai consumatori visto il danno (190 euro!!) e le potenziali vittime (gente per cui 190 euro sono importanti).
Debrah Meloso