Test di Valutazione delle Università

Durante il corso dell'anno accademico universitario, vengono proposti agli studenti dei questionari valutativi riguardanti la didattica, l'insegnamento e i docenti.
Spesso gli studenti si limitano a compilare i questionari come fossero un gioco e invece di impegnarsi sulla seria messa in discussione di un insegnante che non meriterebbe tale cattedra, preferiscono non andare a lezione e studiare a casa da soli giustificando la loro scelta con un "quel prof non spiega bene, segue il libro parola per parola, ripete sempre le stesse cose, andare a lezione è inutile".
Grazie a questa comprensibile scelta di lavarsene le mani come la società egoistica ci insegna, i docenti continuano a scaldare sempre la stessa cattedra mantenendo invariati i propri difetti.
Questo è quello che succede presso una facoltà dell'università di Bologna dove esiste un giro di docenti che è pressoché lo stesso da parecchi anni, e il ricambio generazionale è quasi inesistente. Questo è deleterio sia per la vita didattica dell'università che per gli studenti al quale viene tolta la possibilità di ottenere docenti più capaci o idonei quando se ne presenti uno incompetente.
Invito gli studenti a compilare questi questionari con impegno, mettendo in evidenza soprattutto i difetti e le mancanze del professore, e una volta consegnati, invito gli studenti a informarsi dei risultati di tali test e soprattutto a verificare che fine hanno fatto. Il dubbio è che vengano cestinati o messi a tacere dati i risultati.
L'assenteismo nelle aule poco istruttive non fa altro che rafforzare l’immobilismo dei docenti, poiché i test valutativi verranno compilati da 10 persone su 200 e il loro risultato non sarà considerato attendibile.
Cerchiamo di interessarci un po' di più tutti quanti nel nostro piccolo delle cose che accadono nei nostri atenei! "Questo non è un paese per vecchi", soprattutto nel campo dell'istruzione.

Claudia Lo Verde