IL DECRETO ANTICRISI: le misure a sostegno delle famiglie

Il decreto legge del 28 novembre 2008 n. 185 detto anche "decreto anticrisi" adotta misure urgenti per il sostegno di famiglie, lavoro, occupazione e impresa. Vediamo le misure a sostegno della famiglia.
1) UN BONUS STRAORDINARIO
Si tratta di un importo una tantum previsto per il solo 2009 per le famiglie a basso reddito, parametrato al reddito e al numero di componenti del nucleo familiare.
Beneficiari saranno
- i pensionati, unici componenti del nucleo familiare, con reddito complessivo non superiore a 15mila euro e ai quali spetterà un importo di € 200,00.
- nuclei familiari con due componenti, qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore a 17mila euro e ai quali spetteranno € 300,00;
- nuclei familiari di tre componenti, con reddito complessivo familiare non superiore a 17mila euro ai quali spetteranno € 400.00;
- nuclei familiari di quattro componenti, con reddito complessivo familiare non sia superiore a 20mila euro ai quali spetteranno € 500,00;
- nuclei familiari di cinque componenti, con reddito complessivo familiare non superiore a 20mila euro ai quali spetteranno € 600,00;
- nuclei familiari di oltre cinque componenti, con reddito complessivo familiare non sia superiore a 20mila euro ai quali spetteranno € 1000,00
- nuclei familiari con componenti portatori di handicap con reddito complessivo familiare non superiore a 35mila euro ai quali spetteranno € 1000,00.
Il beneficio è attribuito a un solo componente il nucleo, non costituisce reddito ai fini fiscali o della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, compresa la social card.
Sono esclusi dal beneficio i lavoratori autonomi e titolari di partita iva.
Da chi viene erogato? Il beneficio viene erogato dai sostituti d'imposta presso i quali si presta l'attività lavorativa o si è titolari di trattamento pensionistico sulla base di una istanza nella quale di autocertificano i requisiti di legge. I modelli da utilizzare li trovate sul sito dell'Agenzia delle Entrate!
ATTENZIONE AI TERMINI! La richiesta va presentata entro il 31 gennaio 2009 utilizzando il modello approvato con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.
La richiesta può essere effettuata anche mediante dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro; periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria; associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, nonché quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche; centri di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati; altri incaricati individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze. Non fatevi fregare! A CIASCUNO DI QUESTI SOGGETTI NON SPETTA ALCUN COMPENSO PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA!
2) BONUS BEBE'
In realtà non si tratta di un vero e proprio bonus bensì di un prestito agevolato per i genitori dei nati nel 2009! Le modalità operative devono ancora essere stabilite.
Ad ogni modo è certo che il prestito potrà essere chiesto da tutte le famiglie con nuovi nati nel 2009 e negli anni successivi. Si ipotizza un tasso di prestito del 4% per la durata di 5 anni per un importo di € 5.000,00.
3) MUTUI A TASSO VARIABILE PRIMA CASA
I tanto odiati mutui a tasso variabile già in corso godranno del sostegno dello Stato. L'importo delle rate a carico del mutuatario non potranno superare il 4%, grazie all'accollo da parte dello Stato dell'eventuale eccedenza!
Per i nuovi mutui a partire dal 1° gennaio 2009 invece è previsto la possibilità per chi intende accedere ad un mutuo a tasso variabile di indicizzare il tasso a quello della BCE (il tutto naturalmente sono per l'acquisto della prima casa).
Social Card a parte, queste sono le misure del Governo a sostegno delle famiglie.
Prossimamente, pubblicheremo la sezione dedicata alle misure a sostegno delle imprese e delle Banche e (se ne troveremo) anche di quelle a sostegno del lavoro e dell'occupazione!
Se avete domande scriveteci a rivistaconsumatori@libero.it