ASSEGNI.. SI CAMBIA ANCORA!

Ricordate le norme entrate in vigore a fine aprile in materia di assegni e contanti? La nostra Rivista se n'era occupata. Da mercoledì scorso, tuttavia, i pagamenti in contanti o con titoli trasferibili sono ammessi per somme sotto i 12.500 euro, anziché 5.000.
Il Governo in carica ha infatti riportato a 12.500 euro la soglia per il trasferimento dei contanti, per gli assegni bancari, postali e circolari trasferibili e per il saldo dei libretti di deposito bancari e postali al portatore.
Oggi si possono di nuovo emettere assegni bancari, postali e circolari trasferibili, se di importo inferiore a 12.500 euro; mentre gli assegni da 12.500 euro in su restano «non trasferibili» e possono essere incassati dal solo e unico beneficiario, direttamente o a mezzo banca.
Anche il saldo dei libretti al portatore può tornare sotto i 12.500 euro, mentre resta libero il saldo dei certificati di deposito al portatore.
Banche e poste continueranno a consegnare, di regola, assegni «non trasferibili» ai clienti; che, per ottenere i titoli "liberi" dovranno fare una richiesta scritta e pagare il bollo di 1,5 euro per ogni modulo.
Cade, inoltre, l'obbligo, imposto al girante, a pena di nullità, di inserire il proprio codice fiscale nella girata degli assegni trasferibili.