Brianza e treno, che passione! Ecco il girone infernale dei pendolari

Scritto da Andrea Cattaneo


Pubblicato Sabato 20 Novembre 2010  - su Mbnews - clicca sul titolo per il collegamento al sito del giornale on line


"È un inferno! Qualcuno dovrebbe parlarne sui giornali!”. L’odissea delle migliaia di pendolari che ogni giorno raggiungono Milano si racchiude nella reazione rabbiosa e stizzita di un brianzolo di fronte all’ennesimo disagio provocato da Trenitalia. Ritardi, soppressioni, sporcizia e sovraffollamento sono la piaga contro cui deve combattere chi viaggia coi mezzi pubblici su ferro. Questo il resoconto della settimana nel girone dantesco dei pendolari.


Riflettori puntati soprattutto sulle linee che collegano Bergamo e Lecco a Milano Porta Garibaldi, tra le più frequentate dai brianzoli. Le due tratte, che comprendono le stazioni di Carnate, Arcore e Monza, sono costantemente soggette a ritardi che variano dai 5 minuti alla mezz’ora ed oltre. Nei giorni di pioggia la situazione precipita, con problemi tecnici alla linea, soste apparentemente inspiegabili e innumerevoli soppressioni.


Se a metà mattina e a metà pomeriggio il viaggio è sopportabile, senza eccessivi disagi, nelle ore di punta la situazione diventa insostenibile, dando origine a «vere e proprie lotte per la conquista del posto», così le definisce un pendolare. Il sovraffollamento è infatti la costante delle due tratte ferroviarie, tanto che in internet, sui blog dei comitati spontanei, i convogli si sono guadagnati il poco raccomandabile nome di “carri bestiame”.


«Ormai ho rinunciato al posto seduto: è già tanto se lo trovo in piedi. – esclama uno studente che è appena rimasto sulla banchina per mancanza di spazio sul treno – Il meglio viene quando si trovano le porte guaste e le carrozze inagibili: c'è anche la possibilità di non scendere dal più dal treno!».

Ma i disagi non finiscono qui. Il sovraffollamento è molto spesso accompagnato da intere carrozze prive di riscaldamento o con temperature a dir poco tropicali: «La virtù sta nel mezzo» diceva il poeta latino Orazio, ma Trenitalia non sembra conoscere quest’aforismasoprattutto in materia di regolazione del caldo.

Discorso a parte per l’igiene ed il disordine nelle carrozze. Certamente non si può dire che sedili ed arredi siano perfettamente puliti, ma gli episodi più clamorosi di sporcizia sono imputabili in gran parte al comportamento maleducato e irrispettoso di molti viaggiatori, soprattutto i giovani. Alcuni per sedersi più comodi puntano i piedi sui sedili difronte, altri mentre viaggiano scrivono i loro messaggi d'amore un po' via sms, un po' in vecchio stile sugli schienali di quello davanti.

Ad ingigantire le proteste dei pendolari ci hanno pensato le notizie degli ultimi giorni relativi all’aumento dei prezzi fino al 30% a partire dal gennaio 2011. La reazione oscilla tra due poli, chi è pronto a scendere in piazza e chi invece accetta, ma a una condizione: «se l’aumento dei prezzi andrà di pari passo al miglioramento del servizio sarà ben accetto, ma abbiamo poche speranze» è il commento sconsolato dei viaggiatori"


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