Da MbNews "Treni in ritardo e super affollati: ora chi viaggia male può essere risarcito"

Treni in ritardo e super affollati: ora chi viaggia male può essere risarcito


Scritto da Silvia Tosetti   
Giovedì 08 Settembre 2011
Al di là dei disagi causati da ritardi e soppressioni, da convogli sporchi e super affollati, al rientro dalle vacanze estive i pendolari devono anche fare i conti con il rincaro del biglietto del treno. Ma da ora chi viaggia male potrà essere risarcito. Il Giudice di Pace, infatti, ha dato ragione a una pendolare che aveva fatto causa a Trenitalia per ritardi, soppressioni, sporcizia e sovraffollamento dei convogli.
Per supportare la tesi della sua assistita l'avvocato della donna si è appellato all'articolo 36 del Codice dei Consumatori che sancisce «la nullità delle clausole contrattuali di cui venga accertata la vessatorietà in tema di contratti conclusi tra il professionista e il singolo utente persona fisica e ciò a tutela del consumatore». Così, oltre che del denaro speso per gli abbonamenti, la signora è stata risarcita anche dei danni morali. E ora che si è creato il precedente c'è da scommettere che altri viaggiatori si organizzeranno per prendersi la loro rivincita.
«Già un anno fa avevamo pensato ad una class action contro Trenitalia e avevamo iniziato a seguire la pratica anche se poi l'avevamo lasciata in stand by – ha affermato Gianluca Morelli, fondatore del Comitato Parcheggio di Arcore - Bisogna capire bene come muoversi, abbiamo in mente di contattare il legale che ha seguito il caso per saperne di più. È necessario anche capire quanti sono interessati, purtroppo non è così facile convincere la gente. Oggi circa il 35% delle e-mail che riceviamo lamentano questi disagi, ma solo fino a 3 o 4 anni fa erano addirittura il 70%. Questo perché per le persone ormai è diventata un'abitudine viaggiare in queste condizioni. Il punto di partenza dei pendolari è che "tanto non cambia nulla", si sono rassegnati».

Tuttavia questo potrebbe essere il momento propizio per far partire la rivoluzione d'autunno dei pendolari. Come ha spiegato Morelli con l'inizio della scuola i disagi diventano ancora più insopportabili. «Il periodo in cui riceviamo più e-mail di lamentela è quello tra settembre e dicembre: la gente è esasperata perché timbra il biglietto, ma poi il treno è in ritardo e così a fine mese si accumula ore di lavoro perso. Quando e se partiremo con una class action contro i disagi causati da Trenitalia ancora non lo sappiamo – ha aggiunto -. Magari inizieremo ora, quando arriveranno le prime e-mail di fuoco dei pendolari».

Del resto le seccature per chi viaggia in treno non mancano. Ritardi e soppressioni sono ormai all'ordine del giorno, senza contare i problemi legati al riscaldamento delle carrozze. «Ultimamente, poi, dopo la ristrutturazione dei vagoni, non si possono più aprire i finestrini e in estate, quando il treno resta fermo qualche minuto con le porte chiuse, le carrozze diventano dei forni e capita che ci siano persone che si sentono male», ha raccontato Morelli. Per cercare limitare i disagi legati al sovraffollamento il Comitato si è anche rivolto a Regione Lombardia per chiedere qualche carrozza in più. Ma niente, dal Pirellone nessuna risposta. «Così capita di prendere il treno alle 3 di pomeriggio e trovare otto carrozze completamente vuote, quando alle 7 di mattina ce ne sono cinque completamente piene – ha sottolineato Morelli -. Un po' di coerenza, anche se da Trenitalia ci hanno risposto che così facendo i treni durano di più».

Nel caso siate convinti di prendervi una rivincita contro il treno perennemente in ritardo, il consiglio è di conservare i biglietti timbrati, e se possibile anche le fatture. Attenzione alle fotografie dato che, ha spiegato Morelli, «non si possono utilizzare immagini scattate all'interno dei vagoni perché contestabili da Trenitalia».