FINALMENTE IL DEFIBRILLATORE!


Il defibrillatore semiautomatico (DAE, defibrillatore automatico esterno) è un dispositivo in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore per riconoscere l'arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare.

Recentemente se ne è parlato in occasione di una donazione di un defibrillatore da parte della Mitsubishi Electric all’istituto comprensivo di Arcore in collaborazione con l'associazione “Brianza per il Cuore” (v. l'articolo al link) http://mbnews.it/sanita/25926-arcore-brianza-per-il-cuore-consegna-defibrillatore-allistituto-di-via-monginevro.html.

Ed ancora in occasione dell'installazione di 6 defibrillatori semiautomatici Dae presso il sito Roche, a Monza (v. l'articolo al link http://www.mbnews.it/sanita/26245-monza-roche-per-la-sicurezza-e-lattenzione-ecco-il-progetto-dae-.html).

Studi scientifici hanno dimostrato che la defibrillazione elettrica rappresenta senza dubbio l’evento terapeutico più importante nel trattamento dell’arresto cardiocircolatorio conseguente a fibrillazione ventricolare (FV) e tachicardia ventricolare senza polso (TV).

L'utilizzo del defibrillatore in ambiente extraospedaliero è regolamentato dalla legge 3 aprile 2001 n. 120 e successive modifiche e dalle deliberazioni della Regione Lombardia a partire da quella n. VII/10306 del 16.9.2002.

In data 2 gennaio 2012 la Regione Lombardia ha finalmente lanciato il progetto per la diffusione e l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) nei luoghi pubblici e per la formazione e l'informazione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Tutto ciò non era affatto scontato se si considera che con la delibera regionale n. 1473 del gennaio 2006 il cardio defibrillatore era ritenuto apparecchiatura sanitaria supplementare e non prevista come dotazione minima delle autoambulanze di soccorso (!).

Ad ogni modo, grazie ad un finanziamento messo a disposizione dal Ministero della Salute, Regione Lombardia, attraverso AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), realizzerà nei prossimi due anni "A prova di cuore", un programma di prevenzione che ha l'obiettivo fondamentale di ridurre i decessi causati dagli arresti cardiocircolatori.

I dati del 118 consultabili sul sito http://www.areu.lombardia.it/si4web/jportal/JPMain.do ci dicono infatti che in Lombardia avvengono ogni anno circa 1.400 arresti cardiaci in luoghi pubblici e luoghi di lavoro.

E' quindi estremamente importante diffondere presso i cittadini la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, in modo che più persone possano intervenire tempestivamente non solo nei posti pubblici ma soprattutto nelle abitazioni private dove avvengono la maggior parte degli arresti cardiaci.

Vi sono tante organizzazioni che organizzano corsi, anche di primo soccorso. Su Monza ad esempio la Croce Rossa organizza periodicamente corsi di primo soccorso per la popolazione (per info rivolgersi a Cri Monza, via Piave 11, tel. 039/ 204591).


Avv. Antonella Cavaiuolo