ARTICOLO PUBBLICATO SU MBNEWS DAL TITOLO "MANCATA CONSEGNA DELLA POSTA? IL COME DIFENDERSI, VE LO DICE IL NOSTRO AVVOCATO"

da Mbnews del 16 febbraio 2011

 "Una recentissima sentenza della Corte Costituzionale ha nuovamente posto l'attenzione sul tema del risarcimento del danno per i ritardi o lo smarrimento della corrispondenza. Il tema è di sicuro interesse per tutti i cittadini che si trovino a dover effettuare una spedizione urgente per motivi personali o professionali ed è già stato affrontato da Mbnews nel 2008 (clicca qui per leggerlo), in occasione dell'iniziativa promossa dal Comitato San Fruttuoso 2000 per la Città di Monza. Il caso sul quale la Consulta si è pronunciata pochi giorni fa riguarda una società che aveva perso un appalto per il ritardo nella consegna della documentazione per la gara, inviata per postacelere.
Con la sentenza 46/2011 la Corte costituzionale ha spazzato definitivamente via gli effetti dell'abrogato l'articolo 6 del Dpr 156/73 che escludeva il risarcimento per i ritardi della corrispondenza postacelere e ne cancellato gli effetti anche per i contenziosi sorti prima del 2003.
Chi ha subito un danno prima del 2003, quindi, potrà oggi agire nei confronti di Poste Italiane chiedendo un risarcimento del danno vero e proprio, analogamente a quanto già avveniva in precedenza per chi era stato danneggiato da un disservizio dopo il 2003.
Ma in concreto, come occorre comportarsi in caso di ritardo o mancata consegna di un pacco o di una lettera?
Da diverso tempo le Poste hanno istituito una “Carta della Qualità” dove sono indicate le procedure per sporgere reclamo e ottenere un rimborso. La guida si può scaricare gratuitamente al seguente link, clicca qui.
Nella maggior parte dei casi l'entità del rimborso, ove prevista dalla Carta della Qualità, sarà sufficiente, anche se limitata. Sarà necessario compilare “la lettera di reclamo” disponibile presso ogni ufficio postale e attendere il rimborso.
Nel caso in cui il danno derivante dal mancato recapito della spedizione invece sia rilevante, all'utente non resterà che la strada di un normale contenzioso civilistico.
Avv. Antonella Cavaiuolo
www.studiolegalemonza.it"